(Roma 1750-1799) Il sogno di Giuseppe, olio su tela, 82 x 68 cm , con cornice

Provenienza: Collezione privata, Berlino. Perizia: prof. Erich Schleier, Berlino. Il prof. Schleier scrive nella sua perizia: "E‘ mia opinione che si tratti di un’opera sconosciuta del pittore Giuseppe Cades. La leggerezza della stesura pittorica, la pennellata estenuata, quasi eterea, le tonalità pastello, la tipologia del volto dell’angelo, tutto depone a favore della paternità di Cades... Specialmente peculiare per lo stile di Cades' è il volto dell’angelo, che possiamo paragonare a numerose teste d’angeli e putti nella sua opera... Dalla comparazine si perviene a una datazione del dipinto come 'opera tarda' intorno agli anni 1787-91. Dobbiamo del resto consideare che Cades morì relativamente giovane e che egli aveva all’epoca tra i 37 e i 41 anni appena" Cades fu un artista precocissimo che già a 21 anni aveva fama di virtuoso. Nel 1774 ricevette l’incarico per "L’estasi di San Giuseppe da Copertino", pala d’altare per i SS. Apostoli a Roma. Negl anni ottanta e nei primi anni novanta del settecento Cades contava, accanto a Domenico Corvi (suo maestro e geloso del suo talento), Antonio Cavallucci, Anton von Maron e Angelica Kauffmann tra i più avanzati e stimati artisti della città santa. Già nel 1776 Cades fu accolto all‘Accademia di S. Luca. Tra i suoi committenti non si contava solo la curia e molti cardinali, ma anche la zarina Caterina II.